Libertà di stampa

8 maggio. Cardani (Agcom). Minacce tolgono linfa al giornalismo

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Per il Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, sommandosi alla precarietà economica, le intimidazioni riducono l’ingresso di giovani leve nella categoria

“Oltre alla minaccia fisica, va scongiurata quella economica che tende a far seccare la linfa del giornalismo, impedendo ai giovani di entrare nella professione”: lo ha detto Angelo Marcello Cardani, presidente dell’Agcom, aprendo il convegno “Trasparenza e Libertà d’Informazione”, organizzato  dall’Autorità  con Ossigeno, sotto il patrocinio dell’Unesco e in collaborazione con l’Ordinedei Giornalisti del Lazio, l’8 maggio in Campidoglio.

Il Presidente ha ricordato che la limitazione della libertà di stampa è un problema che affligge “le non-democrazie, ma anche le stesse democrazie progredite”. Ha poi ricordato che quattro secoli fa, in Gran Bretagna, John Milton promosse una clamorosa protesta contro un editto sulla stampa che pretendeva fosse approvata ogni parola prima di essere pubblicata. “Quella protesta è ancora attuale. I censori dell’epoca di Milton non ci sono più – ha aggiunto – ma esistono ancora poteri forti che decidono allo stesso modo se alcune notizie vanno pubblicate o no”. Questo cozza con il principale valore della democrazia che è la libertà d’informazione. Pertanto, per dare piena garanzia a questo diritto, è necessaria la collaborazione di tutti: Parlamento, istituzioni e società civile.

La cerimonia in Campidoglio rientra nella due giorni che Ossigeno e l’Agcom hanno organizzato per celebrare la Giornata Mondiale della Libertà di Stampa, indetta dall’Onu il 3 maggio di ogni anno. Il Convegno ha fatto seguito alla commemorazione per le vittime di mafia e per i giornalisti uccisi, che si è tenuta il 3 maggio alla Casa del Jazz.

RDM – ADB

Video. Riascolta l’intervento integrale sul sito di Radio Radicale.


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