35 anni fa fu ucciso in Mozambico il reporter triestino Almerigo Grilz
Militante di destra, era un inviato di guerra indipendente – La sua storia su Ossigeno Cercavano la verità – Le iniziative per ricordarlo
OSSIGENO 18 maggio 2022 – Trentacinque anni fa, il 19 maggio 1987, in Mozambico, fu ucciso l’inviato di guerra Amerigo Grilz. Aveva trentaquattro anni. Fu colpito da un cecchino mentre filmava la ritirata dei guerriglieri della ReNaMo (Resistenza Nazionale Mozambicana), il movimento anticomunista che combatteva contro il governativo Fronte di Liberazione del Mozambico (FreLiMo). Con la sua macchina da presa Grilz era impegnato da settimane a documentare le azioni dei guerriglieri.
CHI ERA – La sua storia è documentata nell’archivio online “Ossigeno – Cercavano la verità”. www.giornalistiuccisi.it
E’ stato il primo reporter italiano ucciso su un fronte di guerra dopo il secondo conflitto mondiale, come sottolineano i suoi amici e colleghi.
Dopo gli anni della militanza politica che lo videro impegnato come vice segretario nazionale del Fronte della Gioventù e come esponente di spicco del Movimento Sociale Destra Nazionale, dalla fine degli anni ’70 si dedicò esclusivamente al giornalismo come inviato di guerra indipendente.
Nel 1983, con i giornalisti Fausto Biloslavo e Gian Micalessin, fondò l’agenzia giornalistica Albatross Agency, che forniva servizi scritti, fotografici e video alla stampa internazionale. Dall’Afghanistan al Libano, dall’Etiopia alla Cambogia, alla Thailandia, alle Filippine, all’Angola, realizzò servizi di cronaca per grandi testate internazionali come Sunday Times, Cbs, Nbc, France 3 e, in Italia, per Panorama, Europeo e Tg1.
Il suo motto era “Why not”, ha raccontato l’amico e collega Fausto Biloslavo in una intervista rilasciata a Ossigeno nel 2020, “un motto, che assieme a Gian Micalessin ci portò a viaggiare in mezzo mondo raccontando la cosiddetta pace degli anni Ottanta, ovvero guerre terribili e spesso dimenticate, ultimi bagliori dello scontro senza quartiere fra le superpotenze”. (Leggi: “Why not, diceva sempre il mio amico Ruga”).
INIZIATIVE – Nel giorno del 35esimo anniversario, il centro studi Primo Articolo, in collaborazione con Signs Books, promuove a Milano (Centro congressi Stelline) un dibattito in ricordo del giornalista, dal titolo “guerra, giornalismo, informazione”. Interverranno i giornalisti: Maurizio Belpietro, Fausto Biloslavo, Peter Gomez, Massimo Fini, e in collegamento dal Donbass l’inviato in Ucraina Gian Micalessin.
Al tema dell’informazione in zone di crisi e al ruolo dei giornalisti che documentano i conflitti sarà dedicato il convegno di Ossigeno in programma il prossimo 9 giugno a Roma, presso la Casa del Jazz, e in streaming. Almerigo Grilz sarà ricordato insieme agli altri giornalisti italiani uccisi in guerra.
GPA
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