29 violazioni probabili da approfondire – 29 novembre – 20 dicembre 2018
Fra il 29 novembre e il 20 dicembre 2018, a danno di giornalisti e blogger. Rilevate da Ossigeno che le considera altamente probabili e le segnala alle istituzioni
Ossigeno per l’Informazione ritiene che ognuno degli episodi qui di seguito segnalati meriti un’attenta verifica, per stabilire se – come sembra da un esame sommario – essi rappresentano effettive e ingiustificabili violazioni della libertà di stampa e di espressione e se, di conseguenza, i giornalisti e le altre persone che ne sono state danneggiate meritano solidarietà e assistenza. Avendo già impegnato le proprie risorse nella verifica puntuale di altri episodi altrettanto meritevoli di attenzione, l’Osservatorio auspica che altre organizzazioni possano farsene carico rendendo pubblico il risultato del loro lavoro, come fa Ossigeno, e informando il nostro Osservatorio.
1.Paolo Giordano
Il Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma Carlo Fuortes, con una nota dell’Ufficio stampa, ha reso noto di avere dato mandato ai propri legali di querelare il quotidiano Il Giornale in merito all’articolo “Salta lo Schiaccianoci. Colpa del Decreto Dignità” (leggi) di Paolo Giordano perché ritiene il “contenuto falso e totalmente distorsivo delle affermazioni a lui attribuite”.
La notizia è riportata da buonaseratoma.it (leggi)
2. Massimo Giletti, Klaus Davi, editore La7
MEZZOJUSO (Palermo) – Il sindaco di Mezzojuso (Palermo), Salvatore Giardina, autorizzato dal consiglio comunale, ha querelato per diffamazione l’editore de La7, il conduttore Massimo Giletti e l’opinionista Klaus Davi della trasmissione televisiva Non è l’Arena. Il primo cittadino si ritiene diffamato dai servizi e dalle puntate dedicate alla vicenda di tre sorelle, proprietarie di un’azienda agricola, vittime di intimidazioni. Giletti durante le varie puntate, più volte si è chiesto come sia possibile che in un piccolo centro nessuno sapesse delle minacce e come facesse a non saperlo l’amministrazione comunale.
Il 7 gennaio a Termini Imerese si terrà l’udienza preliminare.
La notizia è stata riportata tra gli altri dall’Ansa (leggi), La Sicilia (leggi), BlogSicilia (leggi) e MeridioNews (leggi)
3. La Repubblica
L’Associazione Pro Vita ha annunciato con un comunicato di aver querelato La Repubblica per diffamazione a mezzo stampa per un articolo dell’1 dicembre 2018 su alcuni manifesti critici contro il presidente del I Municipio di Roma Sabrina Alfonsi.
Secondo Provita l’articolo addebita alla loro associazione una “iniziativa” di Azione Frontale che aveva affisso alcuni manifesti presso la sede del I Municipio con lo slogan “Alfonsi a morte”.
Pro Vita querela la Repubblica : «Ci hanno attribuito false minacce alla Alfonsi»
La Notizia è riportata da Il Secolo d’Italia (leggi)
4. Filippo Roma
Tiziano Renzi, padre dell’ex presidente del Consiglio italiano Matteo, tramite un legale ha diffidato la trasmissione Le Iene dal mettere in onda un servizio di Filippo Roma su presunte irregolarità e lavoro nero nelle aziende di Renzi.
Il servizio è stato in un primo momento rinviato e poi trasmesso durante la puntata di martedì 11 dicembre 2018 (guarda).
La notizia è riportata da ilsussidiario.net (leggi)
5. Nazareno Dinoi
MANDURIA (Taranto) – Il commissario straordinario antimafia del comune di Manduria, Vittorio Saladino, ha avviato un componimento bonario con l’organismo di mediazione dell’Ordine degli avvocati della provincia di Taranto, chiedendo alla Voce di Manduria e al suo direttore Nazareno Dinoi un risarcimento di 30mila euro, per i «gravi danni subiti per effetto della diffamazione a mezzo stampa» dalla pubblicazione di una notizia su una vicenda giudiziaria che lo ha visto coinvolto con l’accusa di abuso di ufficio e dalla quale è stato poi assolto.
La notizia è riportata da La Voce di Manduria (leggi 1 – 2)
6. Silvia Mazza
TORINO – Il tribunale di Torino ha assolto la giornalista Silvia Mazza dall’accusa di diffamazione nei confronti della soprintendente di Siracusa Rosalba Panvini. La giornalista era stata querelata per un articolo pubblicato nel 2016 su Il Giornale dell’Arte in cui criticava la decisione della soprintendente di consentire il trasloco temporaneo dell’Annunciazione di Antonello da Messina
La notizia è stata riportata da Il Corriere l’11 dicembre 2018 (leggi)
7. Bellerofonte
BOLZANO – Con una mail inviata alla redazione, l’Asl dell’Alto Adige ha annunciato la possibilità di adire alle vie legali come risposta ad un articolo satirico sulla situazione dell’azienda sanitaria pubblicato il 18 novembre 2018 su La Voce di Bolzano da Bellerofonte.
La notizia viene riportata da La Voce di Bolzano (leggi)
8. Daniele Reguirez
ANZIO – Una busta con minacce e due proiettili è stata recapitata nella cassetta della posta dell’abitazione di Daniele Reguiz, editore del giornale Il Clandestino. In corso le indagini dei Carabinieri.
Hanno espresso solidarietà a Reguirez esponenti del Pd (partito in cui milita l’editore), Alternativa per Anzio e le redazioni dei giornali Latina Oggi, h24notizie, Il Granchio, Inliberauscita.
La notizia viene riportata tra gli altri da Il Clandestino (leggi) e da ilcaffe.tv (leggi)
9. Antonello De Gennaro
TARANTO – Martedì 4 dicembre il giornalista Antonello De Gennaro, direttore de IlCorrieredelGiorno.it è stato aggredito da due persone che lo hanno colpito con una mazza da baseball. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine e De Gennaro è stato trasportato in autoambulanza al pronto soccorso dove è stato medicato e dimesso con un referto di guarigione di un mese. Sull’episodio indagano i carabinieri del comando provinciale di Taranto.
La notizia viene riportata da Taranto Buonasera (leggi) e dal Corriere del Giorno (leggi)
10. Enrico Mentana
PAVIA – Anche Enrico Mentana, direttore di Tg La7, è tra i giornalisti querelati nel 2012 dall’ex vice capo vicario della Polizia di Stato Nicola Izzo. Izzo aveva querelato diversi giornalisti dopo alcuni servizi andati in onda nel novembre 2012 sul contenuto di una lettera anonima inviata al Ministero dell’Interno contenente accuse a Izzo (rivelatesi false) di avere avuto interessi illeciti nell’assegnazione di un appalto .
Riporta la notizia la Provincia Pavese (leggi) il 4 dicembre 2018
11. Maurizio Belpietro, Gianluca Amadori
Tiziano Renzi, padre dell’ex presidente del consiglio italiano Matteo Renzi ha annunciato su Facebook di voler querelare il giornale La Verità, il suo direttore Maurizio Belpietro e il giornalista Gianluca Amadori per un articolo su presunto lavoro in nero nelle aziende Renzi, pubblicato sul giornale e che raccoglie la testimonianza di un ex distributore di giornali nell’azienda Renzi.
Riportano la notizia tra gli altri AdnKronos (leggi), il Corriere della Sera (leggi), FirenzeToday (leggi) e il Quotidiano (leggi)
12. Antonio Loconte
PALO (Bari) – Il giornalista Antonio Loconte, direttore de ilquotidiainoitaliano.com è stato minacciato con messaggi anonimi inviati sul cellulare dopo la realizzazione di alcuni servizi sulla situazione di alcune case popolari occupate abusivamente a Palo (BA). “Sappiamo dove abiti”, “Ti veniamo a trovare”, “La prossima volta vieni con i Carabinieri perché altrimenti ti spacco la telecamera”, “Ti metto il ca… nel cu…”, “Ti spacco…” sono alcuni dei messaggi ricevuti dal giornalista. Inoltre la cooperativa proprietaria della struttura vuole denunciare il giornalista per violazione della proprietà privata per essere entrato con la telecamera all’interno dell’abitazione di uno degli occupanti.
Riporta la notizia ilquotidianoitaliano.com (leggi)
13. Antonio Loconte, cameraman
BARI – Il giornalista Antonio Loconte, direttore de ilquotidianoitaliano.com, e il cameraman, sono stati minacciati a Bari nel quartiere Santa Rita, dove si trovavano per realizzare un servizio sul degrado della zona. Un uomo, alla vista della telecamera ha iniziato ad insultare il giornalista e il cameraman che era con lui. “Adesso ti do un calcio e rompo tutto. Adesso ti accoltello in faccia. Togli la telcemera cornuto” sono alcune delle minacce dell’uomo nonostante i tentativi di spiegare la situazione da parte di Loconte.
Riporta la notizia ilquotidianoitaliano.com (leggi)
14. Giornalisti varie testate
MARIGLIANELLA (Napoli) – I giornalisti presenti a Mariglianella (Napoli) durante l’intervento della polizia municipale in un terreno di proprietà del padre del vicepresidente del consiglio e leader del M5S Luigi Di Maio sono stati insultati e minacciati da alcuni residenti.
Un uomo, che ha raccontato di essere da poco uscito di carcere per reati di camorra, avrebbe minacciato con un cric due giornalisti che volevano avvicinarsi alla proprietà di Di Maio. Ad un altro giornalista avrebbe detto “se mi riprendi ancora ed esco sui giornali vengo dove vivi e ti spacco la testa”. Un altro uomo, brandendo un bastone ha minacciato altri giornalisti gridando “uscite, questa è proprietà privata, vi spacco la testa”.
Sull’episodio sono intervenuti FNSI e Sugc esprimendo solidarietà ai giornalisti presenti.
La notizia è riportata tra gli altri dal Corriere del Mezzogiorno, da Cronache della Campania (leggi) e dal sito della FNSI (leggi)
15. Filippo Roma
WEB – L’inviato de Le Iene Filippo Roma è stato insultato pesantemente e minacciato sul web dopo la messa in onda di un servizio su lavoratore in nero nell’azienda del padre del vice presidente del Consiglio Luigi Di Maio.
“Se ti incontro per strada ti ammazzo” una delle minacce rivolte a Roma.
Riporta tra gli altri la notizia il 29 novembre 2018 l’Huffington Post (leggi)
16. Emiliano Amato
RAVELLO (Salerno) – Il sindaco di Ravello (SA) durante il consiglio comunale del 27 novembre 2018 ha chiesto ad una vigilessa di fare uscire dalla sala il giornalista Emiliano Amato, direttore de Il Vescovado. Amato aveva chiesto al segretario comunale di intervenire per mettere fine alle accuse rivolte alla stampa dal primo cittadino. La seduta è stata sospesa. Poi è ripresa ed ha proseguito normalmente.
Leggi la notizia su ilvescovado.it (leggi)
17. Giovanni Negri, Barbara Bisazza, Stefano Biolchini, Barbara Fiammer, Guido Gentili
ROMA – L’ex direttore del Sole 24 Ore Roberto Napoletano ha presentato una richiesta di risarcimento danni in sede civile per diffamazione, per l’importo di 750mila euro, contro il comitato di redazione del Sole 24 Ore (leggi) e contro l’ex direttore Guido Gentili per il contenuto di un comunicato sindacale pubblicato il 31 agosto 2018. Nel comunicato i giornalisti stigmatizzavano la decisione dell’Università Luiss di affidare alcuni insegnamenti all’ex direttore accusando Napoletano di avere danneggiato la situazione finanziaria del giornale che dirigeva.
Riporta la notizia il 28 novembre 2018 Lettera43 (leggi)
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