21 marzo. L’omaggio a Ilaria Alpi in un luogo simbolo della lotta alla mafia
Alla Casa del Jazz di Roma, una villa confiscata e destinata a uso sociale, che ospita il più grande monumento alle vittime innocenti
OSSIGENO 21 marzo 2022 – Lunedì 21 marzo 2022 alla Casa del Jazz di Roma, dopo la deposizione della corona di alloro davanti alla lapide in memoria delle vittime innocenti della mafia e al Pannello in Memoria dei giornalisti uccisi mentre “cercavano la verità”, il presidente di Ossigeno, Alberto Spampinato, ha spiegato con le seguenti parole lo spirito in cui sono stati organizzati la commemorazione e il convegno dedicato a Ilaria Alpi e a Miran Hrovatin.
Oggi ricordiamo Ilaria Alpi e tutti i giornalisti che hanno perso la vita mentre cercavano la verità su fatti di grande interesse pubblico, per fare conoscere i fatti e fare prevalere così i valori di legalità e giustizia.
In Italia 11 giornalisti sono stati uccisi da mafia e terrorismo. Altri 19 giornalisti italiani sono stati uccisi, come Ilaria, nelle aree di crisi, come sta accadendo a ltri coraggiosi giornalisti nell’Ucraina devastata dalla guerra. E’ molto rischioso cercare verità scomode, anche in Italia, dove molti cronisti ricevono intimidazioni e minacce.
Il sacrificio di Ilaria e dei suoi colleghi è ricordato nel Pannello murale di Ossigeno per l’Informazione che mostra i volti di 30 giornalisti italiani uccisi.
Insieme a loro oggi ricordiamo tutte le vittime innocenti della mafia, citate nome per nome in questa grande lapide, l’unico monumento che l’Italia ha dedicato alla loro memoria collettiva. Contiene tutti i nomi che conosciamo, quelli ai quali dedichiamo commemorazioni speciali. Elenca anche nomi di vittime meno note, dimenticate, bistrattate. Anch’esse meritano il dovere della memoria pubblica.
Rendiamo questo omaggio nella Giornata della memoria e dell’impegno civile a loro dedicato, in sintonia con le commemorazioni che si stanno svolgendo contestualmente a Roma, a Napoli e in altre città per iniziativa dell’associazione Libera.
La nostra commemorazione è dedicata in particolare a Ilaria Alpi e a Milan Hrovatin perché ieri c’è stata la ricorrenza del 28mo anniversario della loro uccisione a Mogadiscio, e perché la loro vicenda è emblematica delle troppo frequenti difficoltà che impediscono di assicurare alla giustizia i responsabili di questi omicidi. E anche perché Ilaria è nata a Roma e vorremmo che la sua città facesse di più per ricordarla.
Ossigeno opera alla Casa del Jazz di Roma proprio per onorare la memoria di queste vittime, per rendere questo bellissimo luogo confiscato alla mafia e il suo memoriale una macchina culturale ed educativa di interesse universale nel campo dei diritti e della legalità, come lo sono per l’arte i grandi musei della Capitale, custodi di memorie che aiutano a conoscere il passato per costruire il futuro.
Perciò Ossigeno ringrazia la Fondazione Musica per Roma e il Comune di Roma che gli hanno affidato questa missione, e i familiari dei giornalisti uccisi e delle vittime di mafia che ci aiutano a capire e ci confortano con i loro consigli e il loro sostegno.
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