13 violazioni probabili da approfondire – 1 – 17 gennaio 2019
Fra l’1 e il 17 gennaio 2019, a danno di giornalisti e blogger. Rilevate da Ossigeno che le considera altamente probabili e le segnala alle istituzioni
Ossigeno per l’Informazione ritiene che ognuno degli episodi qui di seguito segnalati meriti un’attenta verifica, per stabilire se – come sembra da un esame sommario – essi rappresentano effettive e ingiustificabili violazioni della libertà di stampa e di espressione e se, di conseguenza, i giornalisti e le altre persone che ne sono state danneggiate meritano solidarietà e assistenza. Avendo già impegnato le proprie risorse nella verifica puntuale di altri episodi altrettanto meritevoli di attenzione, l’Osservatorio auspica che altre organizzazioni possano farsene carico rendendo pubblico il risultato del loro lavoro, come fa Ossigeno, e informando il nostro Osservatorio.
1.Ezio Mauro, Paolo Griseri, Ettore Boffano
ROMA – La Corte di Cassazione ha confermato l’assoluzione decisa dalla corte d’Appello di Milano nei confronti dei giornalisti Ezio Mauro, Paolo Griseri e Ettore Boffano (che all’epoca dei fatti contestati erano rispettivamente direttore e redattori del quotidiano La Repubblica) dall’accusa di diffamazione nei confronti di Luigi Tealdi.
Tealdi che li aveva querelati per un articolo relativo al caso della partecipazione di una Spa a un’altra Spa si era opposto alla sentenza assolutoria di secondo grado. .
I giudici hanno stabilito che i giornalisti avevano dato una notizia vera e avevano tratto correttamente le conclusioni affermando che chi affronta il difficile compito di apprezzare una partecipazione societaria non può ignorare il valore della stessa che è inserito nel bilancio della società. Gli errori commessi nell’esposizione dei fatti a parere dei giudici sono marginali. Riporta la notizia francoabruzzo.it (leggi)
2. Redazione Terzobinario
LADISPOLI – Il sindaco di Ladispoli (RM) Alessandro Grando ha accusato i giornalisti della redazione di Terzobinario di essere degli sciacalli per avere dato notizia su un caso di presunta parentopoli, cioèl’assunzione di parenti da parte degli amministratori, nel comune laziale.
Ne da notizia il giornale online Terzobinario.it (leggi)
Insulti social
3. Pietro Barghigiani
TOSCANA – Il giornalista Pietro Barghigiani, collaboratore de Il Tirreno, è stato attaccato duramente sui social network e sul blog di un quotidiano nazionale, con la pubblicazione della sua foto accompagnata da commenti diffamatori dopo la pubblicazione di un articolo sulla sentenza di Cassazione che ha rinviato in Appello un processo nei confronti di un assessore comunale di Pisa su un risarcimento per un caso di presunto stalking. Ordine dei Giornalisti e Associazione Stampa Toscana sono intervenuti in difesa di Barghigiani. Ne ha dato notizia il 14 gennaio 2019 il giornale Il Tirreno (leggi)
4. Azzurra Noemi Barbuto
WEB – La giornalista Azzurra Noemi Barbuto, autrice dell’articolo intitolato “Comandano i Terroni”, pubblicatro da Libero l’11 gennaio 2019, ha denunciato durante un’intervista a Radio 2 di essere stata vittima di insulti, attacchi e minacce anche di morte a causa di quel titolo.
Lo ha riferito agenpress.it il 13 gennaio 2019 (leggi)
5. Paolo Borrometi
AVOLA – Nuove intimidazioni e insulti sui social contro il giornalista Paolo Borrometi. Le minacce e gli insulti sono stati pubblicati come commento ad un articolo su un interdittiva antimafia della Prefettura di Siracusa che ha disposto la chiusura di un chiosco gestito dalla nuora di Michele Crapula.
“Paolo Borrometi ti deve venire un cancro in bocca… Per tutte le bugie che dici”, “sei un essere spregevole… Un giorno dovrai dare conto a Dio”, “fai vivere in pace chi già ha sofferto. Ma tu stai portando all’esasperazione una famiglia intera. C’è chi per le tue ossessioni non può lavorare buttando sangue e sudandosi il pane. Ma giustizia sarà fatta. E tu ne soffrirai. Buon natale signor carnefice. La mafia siete voi” sono alcuni dei commenti pubblicati.
Borrometi ha presentato denuncia.Lo riferiscono tra gli altri il 7 gennaio 2019 antimafiaduemila.com (leggi) e il Giornale di Sicilia edizione Siracusa (leggi)
Il giornalista di Report Federico Ruffo è stato insultato sui social network da presunti tifosi della Juventus. Gli insulti seguono le minacce e il tentativo di incendio alla sua abitazione avvenuti dopo la messa in onda di una inchiesta sui legami tra il club calcistico della Juventus e i gruppi di Ultras per la gestione dei biglietti.
In un recente post il profilo instagram “Andrea Farris” gli augura di stare “dentro un pilastro di cemento”.Riporta la notizia il sito calcionapoli1926.it (leggi)
7. Gian Joseph Morici
AGRIGENTO – L’editore del giornale online La Valle dei Templi, Gian Joseph Morici, è stato preso di mira e minacciato sui social a commento di un articolo contro la mafia. Un utente di facebook ha prima elogiato Matteo Messina Denaro e poi apostrofando Morici come “sbirro” e lo ha invitato a suicidarsi. Riportano la notizia il 3 gennaio 2019 lavalledeitempli.net (leggi) e sicilia24h.it (leggi)
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!